COPPA RISI’ATORI

04/GIUGNO

ore 18:00

PIAZZA MAZZINI

Diretta su maxischermo della gara Dieci remi e Cena di festeggiamento vincitori

Insieme a Palio Marinaro, Coppa Barontini e Giostra dell’Antenna la Coppa Risi’atori fa parte delle “grandi classiche” della tradizione remiera livornese. La gara porta il nome degli impavidi scaricatori di porto che, sfidando le tempeste a bordo di piccoli gozzi, cercavano di assicurarsi il diritto a scaricare le navi in entrata nel porto di Livorno, pronti a gettarsi tra le onde se si trattava di soccorrere navi in pericolo.

Dopo tre miglia e trentacinque lunghissimi minuti di mare aperto, dalle Secche della Meloria al porto di Livorno, la Risi’atori si conclude, percorso un altro miglio e mezzo, nella “Darsena Nuova” antistante gli Scali Novi Lena, nel cuore del quartiere di Borgo Cappuccini.

A chiudere Straborgo, anche quest’anno la diretta della gara dei gozzi a dieci remi della Coppa Risi’atori, trasmessa dalle 18.00 sul maxischermo di piazza Mazzini, su Granducato Tv (canale 15) e in streaming su Visit Livorno.

A commentare in diretta l’epico sforzo degli equipaggi dei gozzi a dieci remi, la telecronaca di Fabrizio Pucci e Simona Poggianti, mentre una pattuglia di droni permetterà di seguire la gara momento per momento anche grazie ai tracciamenti gps collegati alle barche che consentiranno di valutare i distacchi in tempo reale.

A conclusione della serata, la cena in piazza Mazzini con tutte le sezioni nautiche – durante la quale verranno ritrasmesse le immagini della gara – e dopo gli interventi di intrattenimento di Stefano Santomauro, le premiazioni degli equipaggi vincitori delle varie categorie.

La cooperativa sociale Parco del Mulino

Nel contesto di Straborgo 2023, in occasione della cena dei rioni di domenica 4 giugno, sarà attiva una brigata di servizio messa a disposizione dalla cooperativa sociale Parco del mulino.

La cooperativa è nata per la volontà di un gruppo di genitori di persone con sindrome down con l’obiettivo fondamentale di continuare a fornire loro stimoli esterni al termine del percorso scolastico. Ed evitare così che la mancanza di impegno costante potesse generare una regressione delle capacità acquisite, inevitabile anticamera di un progressivo isolamento sociale.

I soci lavoratori svantaggiati presenti attualmente nell’organico sono 12, assunti part-time e/o a tempo indeterminato. E, da qualche anno a questa parte, la cooperativa ha aperto i suoi progetti non solo a ragazzi con S.D., ma anche ad altre disabilità fisiche e psichiche mediogravi.

Il Parco del Mulino sorge su un’area verde di circa settemila metri quadrati in zona Ardenza Terra-Banditella, a poche centinaia di metri dal mare, in un contesto ambientale ben dotato di verde, tranquillo e protetto, ai piedi di una torre rinascimentale e ospita attività legate alle disabilità:

Gli ambiti operativi della Cooperativa comprendono un’area sosta camper che, grazie alla sua posizione strategica, è un punto di partenza ottimale per scoprire i molteplici luoghi di attrazione della città. Un “bed and breakfast” a poca distanza dal mare, dal centro della città e dalla stazione marittima per offrire una sistemazione confortevole e rilassante. Una pizzeria/griglieria “Pizza & Grill” con un grande salone interno che può ospitare fino a cento persone e un parco esterno con tavoli sistemati sotto un grande gazebo e all’ombra di un uliveto.

Inoltre, quest’anno, grazie alla nuova collaborazione con l’azienda “In Suese” di Sabina Vitarelli e Davide Valeri, la Coop ha preso la gestione della ricettività di “Lago Alberto”, in località Guasticce presso la “Tenuta Bellavista Insuese”, con l’obiettivo ambizioso di diventare un vero e proprio “social project” di rilevanza sovralocale. Come dimostra il coinvolgimento di importanti soggetti – in primis l’Università di Pisa – che assicurerà il coordinamento scientifico del progetto di inserimento lavorativo dei ragazzi.

Il Parco del Mulino, sede dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Livorno, è diventato negli anni un luogo di aggregazione e punto di riferimento per molte famiglie, con una veste rinnovata e una finalità ancor più nobile e ambiziosa: quella di diventare luogo ed esperienza di piena inclusione sociale e culturale, unita adesso, attraverso il contatto diretto con il Lago Alberto, anche a quella ambientale.

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